REGIONE: PREMIO AI DIRIGENTI PER INCENTIVARE I LAVORATORI AD ANDARSENE. PRESENTATA INTERROGAZIONE
REGIONE: PREMIO AI DIRIGENTI PER INCENTIVARE I LAVORATORI AD ANDARSENE. PRESENTATA INTERROGAZIONE
di lucmu (del 25/02/2008, in Regione, linkato 1088 volte)
Periodicamente, il Presidente Formigoni annuncia alla stampa che lui è più bravo dei suoi colleghi delle altre Regioni, perché avrebbe ridotto in questi anni il personale dell’amministrazione regionale. Purtroppo si dimentica sempre di ricordare che il suo è un gioco di prestigio, cioè che i numeri da lui esibiti riguardano soltanto i lavoratori con un contratto di lavoro diretto con il Pirellone e non già quelli che effettivamente lavorano per la Regione Lombardia, ma dipendono formalmente da enti del “sistema regionale” o da aziende private.
In altre parole, in questi anni il Governo regionale non ha ridotto il personale, ma piuttosto trasferito ed esternalizzato, il più delle volte comprimendo ulteriormente i già magri stipendi. A tutto ciò si aggiunga che questi processi avvengono in un quadro di trasparenza fortemente deficitaria, nei confronti sia del Consiglio sia, soprattutto, dei lavoratori e delle lavoratrici dell’ente.
È dunque paradigmatico e preoccupante allo stesso tempo che i vertici dell’amministrazione si siano ora inventati un nuovo premio di produttività per i dirigenti regionali: la “incentivazione della mobilità” dei dipendenti. Detto altrimenti, più trasferimenti un dirigente riesce a ottenere nel 2008, più alta sarà la sua retribuzione di risultato.
E non si tratta tanto di spostamenti di lavoratori e funzionari da un ufficio all’altro, per valorizzare maggiormente le competenze professionali presenti, quanto invece di “interscambio di personale fra Direzioni e Enti del sistema regionale” e di “favorire le mobilità in uscita”.
Ci pare alquanto bizzarro che si dica ai dirigenti, in cambio di un premio in denaro contante, di “incentivare” i propri dipendenti ad andarsene, senza chiarire come dovrebbero farlo e senza esplicitarne finalità e obiettivi. Insomma, pare proprio che sotto mentite spoglie si annunci un’ulteriore ondata di trasferimenti e di esternalizzazioni dei servizi.
Per questo abbiamo presentato oggi un’interrogazione alla Giunta, perché la si smetta di giocare sulla pelle dei lavoratori e si dica invece pubblicamente cosa si intende fare.