Non vedo, non sento, non parlo. Sembra essere questo il senso della risposta dell’Assessore regionale alla polizia locale, Massimo Ponzoni, alla nostra interpellanza del gennaio scorso sul Consorzio del Corpo di Polizia Intercomunale dei Colli (Bg).
Una risposta strana, quella pervenutaci oggi, diversa da molte altre, che solitamente si basano su una raccolta di informazioni in loco. In questo caso, invece, l’assessorato non solo afferma di non essere a conoscenza dei fatti, ma soprattutto che non intende promuovere specifici accertamenti, come aveva richiesto la nostra interpellanza. Anzi, rimanda semplicemente alle ordinarie verifiche previste dalla legge, che possono tardare anche anni e che si basano sull’esame della rendicontazione fornita dal Consorzio.
Eppure, quanto denunciato dalle organizzazioni sindacali dei vigili urbani e ripreso in più occasioni dalla stampa locale, di ordinario non ha proprio nulla. Riguarda, per citare solo alcuni esempi, un turn-over di personale assolutamente fuori dalla norma, un ricorso a rapporti di lavoro precari sproporzionato e l’acquisto di costose apparecchiature poi rimaste sostanzialmente inutilizzate. (vedi anche news su questo blog del 7/1/08)
Ma la stranezza della risposta appare ancora più evidente se consideriamo il fatto che il Consorzio è stato beneficiario di cospicui finanziamenti regionali. Infatti, come conferma l’assessorato, questi ammontano a ben 1.239.004 euro nel periodo 2000-2007.
In altre parole, sebbene Regione Lombardia avesse concesso al Consorzio un consistente finanziamento pubblico, l’assessore non ritiene opportuno né acquisire informazioni, né promuovere accertamenti specifici.
Delle due l’una: o le denunce sono inconsistenti e non corrispondono al vero e allora Regione Lombardia lo dica formalmente, oppure le denunce non sono campate per aria e in tal caso occorre intervenire con urgenza, accertando le eventuali responsabilità. Ma, l’unica cosa non ammissibile è che, di fronte a oltre 1,2 milioni di euro di finanziamenti regionali, l’assessore si chiami fuori.
Riteniamo che tutto ciò non sia serio e responsabile, anzitutto nei confronti dei cittadini dei Comuni coinvolti e degli operatori della Polizia Locale del Consorzio. Pertanto, chiediamo nuovamente che il governo regionale contribuisca, nell’ambito delle proprie competenze, a fare chiarezza in tempi brevi e certi.
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer
qui sotto puoi scaricare il testo dell’interpellanza e la risposta dell’assessore
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