MAYDAY PARADE: IL SINDACO ASCOLTI I PRECARI, INVECE DI FARLI INSULTARE DAL SUO VICE
MAYDAY PARADE: IL SINDACO ASCOLTI I PRECARI, INVECE DI FARLI INSULTARE DAL SUO VICE
di lucmu (del 30/04/2008, in Lavoro, linkato 984 volte)
Prima del 25 aprile De Corato annunciò che ben 900 telecamere comunali avrebbero ripreso ogni angolo del corteo, al fine di identificare quel vero e proprio esercito di “imbrattatori” che secondo lui sarebbe calato su Milano. Stando ai fatti, risulta che tutto questo dispiegamento di forze ha portato alla denuncia di un’unica persona, colpevole del grave reato di aver fatto una scritta su un muro. Ora siamo alla vigilia del 1° Maggio e De Corato, deluso dal magro bottino del 25 aprile, riparte all’attacco, annunciando che domani 30 videocamere e delle apposite squadre di vigili urbani si incaricheranno a sorvegliare passo dopo passo le decine di migliaia di manifestanti della MayDay Parade, considerati tout court dei potenziali delinquenti.
Ci sarebbe da ridere, se De Corato non fosse il vicesindaco di quella città dove oltre il 70% delle nuove assunzioni sono precarie e dove la stessa amministrazione comunale ha largamente fatto ricorso al precariato. Ma, evidentemente, il suo zelo nel condurre le sue guerre private per mezzo delle istituzioni è pari soltanto al suo menefreghismo rispetto ai problemi che i lavoratori, specie quelli giovani, vivono a Milano.
Se Milano fosse quella città moderna e internazionale che i suoi amministratori strombazzano in giro per il pianeta, allora il Sindaco ascolterebbe quei tanti giovani che ogni 1° Maggio gli ricordano che le cose in città non vanno tanto bene. Invece, ci troviamo con il suo vice che non fa altro che criminalizzare e insultare decine di migliaia di cittadini e cittadine. Complimenti!