I consiglieri regionali della sinistra hanno votato contro una legge inaccettabile, che compromette l’unitarietà del sistema scolastico nazionale, mettendo in discussione anche la libertà di insegnamento sancita dalla Costituzione.
Regione Lombardia irrompe nell’istruzione con l’obiettivo di riprodurre quella divisione tra scuola di serie A e di serie B introdotta a suo tempo dalla riforma Moratti e abrogata, come primo atto dopo l’insediamento, dal Governo dell’Unione.
Lo fa andando ben oltre le proprie competenze e ignorando completamente le normative nazionali vigenti. Tanto che la legge approvata si presta a rilievi di illegittimità tali da poter essere impugnata dal Governo.
Comunicato stampa congiunto di Muhlbauer, Agostinelli, O. Squassina (Prc), Monguzzi, Saponaro (Verdi), Storti (Pdci), A. Squassina (Ds)