VIA I NAZISKIN DA BOLLATE! CHIUDIAMO LA SKINHOUSE!
Sabato 18 ottobre a Bollate in via Alfieri ha aperto la nuova sede della cosiddetta “skinhouse”, punto di ritrovo dell'organizzazione neofascista denominata “Hammerskin”.
La “skinhouse” diventerà il punto di ritrovo (da tutta la Lombardia) per individui che si dichiarano esplicitamente antisemiti e radicalmente razzisti, che si ispirano apertamente all'ideologia nazifascista; individui che considerano normale l'utilizzo della violenza come strumento di relazione sociale.
Sono numerosissimi gli episodi di violenza e di aggressioni squadriste compiuti in Italia negli ultimi anni ai danni di attivisti politici, stranieri, gay, normali cittadini e in generale nei confronti di chi viene percepito di volta in volta -da loro- come “diversi”.
Dopo due anni dallo sfratto forzoso della sede di via Cannero a Milano i naziskin riaprono da noi a Bollate, la città che fu anche di Claudio Varalli assassinato a 17 anni da un militante neofascista. Città che ha visto tra i suoi cittadini numerosi partigiani e martiri della Libertà.
L'apertura della skinhouse a Bollate rappresenta un gravissimo problema democratico e di incolumità per tutti. Questa sede è un insulto alla nostra Città e ai valori della nostra Costituzione.
Per questo invitiamo tutte e tutti coloro che pensano che non debbano esistere punti di ritrovo per naziskin o altre organizzazioni neofasciste, non solo a Bollate ma in tutta Italia, a partecipare al primo presidio indetto dalle organizzazioni antifasciste bollatesi.
Presidio
Sabato 1 novembre, ore 15:30
nel centro di Bollate (piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa al “Cantun Sciatin”)
Adesioni: cittadine e cittadini di Bollate Arese Rho Novate Senago, SOS Fornace, Sinistra Critica, Partito della Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti Italiani, Sinistra Democratica, Torchiera Senzacqua, SdL intercategoriale, Campagna "no justice no peace", Collettivo "oltre il Ponte", Associazione Culturale A.R.C.C., Associazione Sportiva Arcc - La Vittoria, Antifa Milano, SLAI Cobas Rho, sim - studenti in movimento (rhodense – nord-ovest milano), Associazione SocialSkopyo – Arese, Comitato No Expo, Comitato Antifascista Zona 8 Milano, Associazione Dax 16 Marzo 2003, Circolo Culturale A. Gramsci – Garbagnate, Cub e Flm Uniti Cub Milano e Provincia, Fuck-oceri Kombat Soundsystem
Insisto su un argomento che viene sempre sottovalutato che è quello della denuncia agli organi competenti. C'è un articolo della Costituzione italiana che è fin troppo chiaro: (art 3 - "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politiche, di condizioni personali e sociali...." - e quindi, una parte va dai Carabinieri del posto li si invita a fare un sopralluogo nel locale e generalizzare gli astanti mentre gli altri che presidiano in loco faranno da testimoni sull'operato dell'Arma se corretta od omissiva. Così si capirà se c'è volontà delle istituzioni a rimuovere il problema anti costituzionale. E chi omette paga penalmente... l'esempio della condanna del sindaco leghista del nord-est è emblematica del fatto che se la legge viene usata nell'ambito costituzionale ha i suoi frutti...antifascisti appunto!