SABATO 24 GENNAIO, ORE 14.30, P.ZZA XXIV MAGGIO, MILANO - PER IL CONCHETTA, PER TUTTI NOI
SABATO 24 GENNAIO, ORE 14.30, P.ZZA XXIV MAGGIO, MILANO - PER IL CONCHETTA, PER TUTTI NOI
di lucmu (del 23/01/2009, in Movimenti, linkato 1188 volte)
Ieri, con un colpo di mano hanno sgomberato il Conchetta e per tutto il giorno centinaia di persone hanno dato vita a proteste in tutta la città, dal Ticinese fino a Palazzo Marino. Una prima risposta, spontanea, che ha visto più partecipazione che in altri casi del genere di questi ultimi anni. Ma non basta, non è sufficiente. Per questo occorre costruire una risposta più partecipata, facendo riuscire il corteo convocato per domani sabato 24 gennaio, alle ore 14.30 in piazza XXIV Maggio a Milano.
Il Conchetta non riguarda soltanto il Conchetta, chi lo anima o chi lo frequenta. Il Conchetta riguarda tutti e tutte noi, o almeno quelli che pensano che Milano non possa essere definitivamente desertificato e consegnato a speculatori, affaristi, ipocriti, novelli sceriffi, neo o post-fascisti, xenofobi assetati di poltrone eccetera.
Oggi vogliono uccidere il Conchetta, ieri hanno assaltato altri spazi sociali, domani toccherà ai prossimi e quando avranno finito con i centri sociali passeranno oltre, ai circoli Arci e a tutto quanto lor signori considerano incompatibile con la loro visione del mondo e con i loro affari. Almeno questo è quello che vogliono fare.
Per questo PARTECIPIAMO numerosi al corteo di sabato!
Luciano sono sorpreso della tua difesa ad oltranza del centro sociale Cox 18. Non tutti i centri sociali hanno lo stesso animo e desiderio di realizzare un mondo diverso e democratico (o di sinistra). Ti rammento, e dovrebbe farti riflettere il forte interesse per l'archivio di Primo Moroni (collocato in quel centro sociale) da parte della Moratti, che vorrebbe renderlo patrimonio della collettività. Se tu andassi sulla tomba di Moroni a Chiaravalle scopriresti chi era costui: un MASSONE. Se tu avessi letto qualcosina di costui scopriresti che l'essere "rivoluzionari" non era patrimonio della sola sinistra ma anche del movimento reazionario. Gli obiettivi e le prerogative di cambiare i rapporti di produzione erano molto diversi. Questo signor massone aveva nel suo DNA, come tutti i massoni, una visione gerarchica e non democratica (figurati se addirittura comunista) della vita. Avresti dovuto informarti prima e poi agire come diceva il buon Gramsci!
Caro Walter, penso proprio che su Primo, che peraltro conoscevo, non la pensiamo allo stesso modo. Poi credo che oggi a Milano bisogna semplicemente scegliere se stare con la rassegnazione rispetto alla politica di Moratti-De Corato e agli interessi che rappresentano oppure se cercare di ricostruire un'idea alternativa della città, di cui il discorso degli spazi sociali è parte integrante. E per fare quest'ultima cosa occorre anzitutto mettersi in gioco, muoversi, reagire, come hanno fatto, per fortuna, i 10mila di sabato scorso. Tutto il resto mi pare che oggi non abbia molto importanza.
Luciano non mi sono spiegato abbastanza ed allora faccio la domanda più diretta: "Cosa pensi della massoneria e come pensi di porti con essa?" Forse dopo ci sarà la possibilità di continuare a dialogare. Voglio chiarire che non ho nulla contro i 10mila che c'erano in piazza. Figurati! Ti rammento che l'antagonismo non è prerogativa della sola sinistra e ti invito a rileggere passi salienti delle ambizioni "antagoniste" di D'Annunzio che arrivò ad occupare immobili insieme a Malatesta. Lo popssiamo considerare per questo di sinistra? Ma non voglio tediarti oltre.
Boh, tra le tante cose che si possono dire di Primo Moroni, quella del massone è la più assurda. Ah, no, paragonarlo ai protofascisti è ancora più assurdo e offensivo. Nonchè un emerita cazzata.
Signor Luca Non pretendo di convincere nessuno. Parto solo da una constatazione oggettiva e non da un presupposto. La invito ad andare a Chiaravalle, guardi la tomba memorizzi quello che è presente(comprese le effigie) solo poi scriva se sono cazzate o meno. Sugli scritti di Moroni è in tempo a documetarsi. Protofascista io non l'ho detto di Moroni ma di altri. Ho detto che è massone. Se avesse assistito al funerale avrebbe visto tanti bei cappelli falda larga neri (e i massoni sanno bene cosa sono). Sempre a disposizione a documentare tutto. Non so se per lei valga la stessa cosa!
Mah, io sapevo che Primo era anarchico o comunque una testa autopensante, L'ho anche conosciuto.Per molti anni è stato ben presente nel territorio, la Calusca del Ticinese è stato un faro anche per la città. Mentre altri non c'erano. Comunque visto che Walter insiste, lo invito a produrre documenti e fare un gruppo facebook. Dai, che se sono cazzate ci divertiamo.
Vedo che l'ignoranza la fa da padrona! Faccio presente che anche il sottoscritto ha conosciuto Primo, giusto alla sua libreria Calusca, e professarsi ananrchico non è antitetico a quello che sostengo ovvero la sua appartenenza alla massoneria. Tanto per capire meglio anche l'anarchico Michel A. Bakunin (1814-1876) era insignito del 32° grado presso il Grande Oriente d'Italia, amico di Mazzini e anima del movimento nichilista e scusate se è poco.... Caro Luca ci sono fari e fari in questo caso ha abbagliato più che fare luce!