Nell’ormai lontano settembre 2007 otto consiglieri regionali dei gruppi dell’opposizione presentarono un’interrogazione alla Giunta regionale a proposito del gruppo neofascista “Cuore Nero”. Ne seguirono lunghi mesi di silenzio tombale, ma ecco, quando ormai nessuno ci credeva più, che arriva la risposta, datata 19 marzo 2009 (sia l’interrogazione, che la risposta puoi scaricarla in fondo al presente post).
Quindi, la vera notizia è che l’efficientissimo –così dicono- governo Formigoni ci mette 18 mesi a rispondere a una domanda piuttosto banale. Ma siccome di “Cuore Nero” si continua a parlare e, temiamo, ancora a lungo, è bene ricordare qual era il quesito. Non si sa mai, forse prima o poi potrebbe servire a quanti non si arrendono all’idea che il territorio milanese debba essere costellato da circoli neofascisti.
Nel 2007 “Cuore Nero”, allora al primo tentativo di mettere radici in città, si presentò in varie occasioni come una “associazione culturale apolitica” e sosteneva, tra l’altro, di essere “riconosciuta dalla Regione Lombardia”. Una storiella peraltro ripresa, incautamente, persino dal Presidente del Consiglio di Zona 8.
Ebbene, la nostra interrogazione girò il quesito all’Assessore regionale competente e questo, dopo 18 mesi, ci comunica finalmente quello che in realtà già si sapeva. Cioè, “Cuore Nero” non gode di alcun riconoscimento regionale, né risulta iscritta in alcun registro non profit a livello regionale. E la stessa cosa vale per il livello comunale.
Ebbene, se dovessero riprovare a raccontare favole, fotocopiate la risposta dell’Assessore Boscagli.
qui sotto puoi scaricare il testo dell’interrogazione e la relativa risposta