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SABATO 11 LUGLIO - ORE 15.00 - MONZA - MANIFESTAZIONE CONTRO LO SGOMBERO DEL BOCCACCIO, PER UNO SPAZIO SOCIALE A MONZA
SABATO 11 LUGLIO - ORE 15.00 - MONZA - MANIFESTAZIONE CONTRO LO SGOMBERO DEL BOCCACCIO, PER UNO SPAZIO SOCIALE A MONZA
di lucmu (del 10/07/2009, in Movimenti, linkato 1064 volte)
Il 1° luglio le forze dell’ordine hanno sgomberato l’ex-cinema Apollo di Monza, occupato alcuni giorni prima dagli attivisti del Foa Boccacccio. Era una spazio abbandonato da tempo e lasciato all’incuria e il Sindaco di Monza, il leghista Mariani, aveva persino dichiarato in Consiglio comunale che intendeva dialogare con gli occupanti. Eppure, lo sgombero è arrivato lo stesso, in tempo record e nei soliti modi. Neanche una parola, ovviamente, sul degrado a cui è stato così riconsegnato l’ex-cinema Apollo oppure sulla mancanza di spazi sociali a Monza. Anzi, il deputato monzese della Lega, Grimoldi, non ha trovato di meglio che esclamare che “i Comuni devono essere quanto mai intransigenti nei confronti di chi rappresenta per le nostre comunità un elemento di disturbo e disordine sociale”. Cioè, per tradurlo in italiano corrente, nei confronti di chi non la pensa come loro...
Sabato 11 luglio, alle ore 15.00, con partenza da  p.zza Castello (retro Stazione FS di Monza) a Monza, si terrà una manifestazione cittadina in protesta contro lo sgombero e per uno spazio sociale a Monza.
Pensiamo sia utile e importante esserci e sostenere la battaglia dei ragazzi del Boccaccio.
Qui di seguito riproduciamo l’appello per la manifestazione, con le coordinate per aderirvi:
 
 
MANIFESTAZIONE CONTRO LO SGOMBERO DEL BOCCACCIO, PER UNO SPAZIO SOCIALE A MONZA 
 
Sabato 11 luglio, ore 15.00, p.zza Castello (retro Stazione FS di Monza), Monza
 
Sabato 27 giugno abbiamo riaperto alla cittadinanza l’ex Apollo di via Lecco. Con questo atto ritrovavano casa, dopo un anno, i mille progetti della FOA BOCCACCIO. Musica, cinema, teatro, politica e cultura dal basso avrebbero riempito uno spazio in disuso, uno dei tanti presenti in città. Dopo pochi giorni di occupazione, mercoledì 1 luglio, l’intervento violento della forze dell’ordine sgomberava lo stabile. Successivamente, il corteo spontaneo di protesta della FOA BOCCACCIO veniva ripetutamente caricato a suon di manganellate da Polizia e Carabinieri. Manifestanti a viso scoperto e senza alcun tipo di protezione o arma di offesa venivano ripetutamente colpiti.
Questa è stata la risposta delle istituzioni alla nascita di uno spazio sociale in città: chi governa Monza da tempo ha dichiarato guerra agli spazi di aggregazione con ordinanze e divieti, quando poi si parla di spazi sociali autogestiti subentra anche l’intervento violento degli uomini in divisa. Questa grave situazione ha tramutato Monza in una città dormitorio, assolutamente incapace di sviluppare politiche rivolte ai giovani ed in generale politiche sociali e culturali in grado di soddisfare le esigenze della cittadinanza.
La rinascita della FOA BOCCACCIO, all’interno di uno dei tanti spazi disponibili in città che possono ospitarne le attività, costituiva una valida risposta a questo clima di appiattimento culturale e di mancanza di prospettive. Lo sgombero costituisce quindi un atto gravissimo di repressione nei confronti di chi ha deciso, ormai da sette anni a questa parte, di impegnarsi perché a Monza esista uno spazio libero dove costruire progetti di socialità e aggregazione svincolati da logiche di profitto e basati su valori fondanti quali antifascismo e antirazzismo. Abbiamo deciso di investire tempo ed energie per fare della cultura uno strumento di crescita e di analisi del mondo circostante: questo è chiaro se si considerano le centinaia di iniziative organizzate in questi sette anni. Cultura significa approfondimento e per questo fa paura a chi ci governa, che preferisce affrontare la realtà servendoci un bel pacchetto sicurezza, insieme di leggi liberticide e securitarie.
Abbiamo ricevuto tantissimi attestati di solidarietà che condannano l’operato di chi ci ha voluto sgomberare e siamo decisi a rilanciare sin da subito il percorso che ci porterà ad aprire un nuovo spazio sociale a Monza. Questo è il senso del corteo di sabato: rivendicare con forza la necessità di uno spazio autogestito a Monza e protestare contro lo sgombero. Per quanto ci riguarda è “illegale” che esistano in città decine di aree in disuso piuttosto che occuparne una provando a restituirla ad uso sociale.
Crediamo quindi necessario scendere in piazza contro lo sgombero e contro le politiche di questa Giunta, che hanno creato un clima soffocante in città, non solo nei confronti del Boccaccio, ma anche di tutti i giovani monzesi. Il Sindaco ha recentemente aperto le porte di un dialogo: chiediamo che sia reale e concreto, e non una farsa come il confronto che abbiamo avuto un anno fa con il suo assessore Sassoli, prima dello sgombero della sede di via Boccaccio 6.
Scendiamo in piazza per dimostrare che centinaia di ragazzi e ragazze aspettano il BOCCACCIO e che l’ex cinema Apollo è lo spazio adatto per il nostro progetto: noi vogliamo aprire una vertenza pubblica riguardante lo stabile da anni bloccato in uno stato di abbandono. Uno spazio nato per essere polo culturale, ora chiuso, sottratto al pubblico utilizzo. Lì dentro vogliamo dare vita ai nostri progetti, interagendo con un quartiere che ha dimostrato di non voler vedere quello stabile abbattuto per lasciare spazio a nuovi palazzi.
Scendiamo in piazza in solidarietà con tutte le altre realtà autogestite che sono in lotta, con tutti i collettivi in cerca di spazi di agibilità nella metropoli milanese (e non solo), perché ciò che accade a Monza è specchio di un contesto più ampio di attacco a chi promuove valori alternativi a quelli della Destra al governo.
Scendiamo quindi in piazza anche in solidarietà con tutti gli arrestati nel corso dell’operazione repressiva degli ultimi giorni di avvicinamento al G8 dell’Aquila: gli arrestati per gli scontri al G8 di Torino, 21 studenti che si sono messi in gioco contro un modello universitario sempre più inaccettabile e tutti i manifestanti fermati nel corso della giornata di mobilitazione a Roma (martedì 7). La loro lotta è anche la nostra.
Per tutti questi motivi invitiamo le realtà autogestite, i collettivi, le associazioni, gli artisti, le forze politiche ed i singoli a partecipare al corteo di sabato 11, per sostenere la lotta del BOCCACCIO, la sua storia ed i suoi contenuti ed in generale la lotta di tutti gli spazi autogestiti che quotidianamente sono sotto attacco.
 
Per info e adesioni boccaccio@autistici.org
 
FOA BOCCACCIO 003
 
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