Oltre al danno, anche la beffa. Che si tratti dei bistrattati pendolari di Rho, oppure dei residenti lungo la linea ferroviaria Rho-Legnano, sembra essere questo il leitmotiv dei segnali lanciati oggi dal Pirellone.
Infatti, in tarda mattinata, i pendolari di Rho convocati in Regione hanno scoperto che alle tante parole e promesse non sono seguiti i fatti. Non solo non aumenteranno le fermate alla stazione di Rho Centro, ma nemmeno calerà il costo del biglietto sulla tratta Rho-Milano. Anzi, la tariffa sarà sì ridotta, ma non da Rho Centro, bensì dalla fermata di Rho Fiera!
Questo pomeriggio è stato poi dedicato all'incontro della Commissione V (Trasporti) con l'Assessore Cattaneo. Tra i temi all'ordine del giorno, anche quello del progetto di potenziamento della linea Rho-Gallarate, già oggetto di un sopralluogo della Commissione una settimana fa e, soprattutto, bersaglio di molte contestazioni, in particolare nelle zone di Vanzago e Legnano.
Ebbene, di fronte alle molte irregolarità nel progetto definitivo (non corrispondenza con le prescrizioni del progetto preliminare, aggiunta di un 4° binario senza Valutazione di impatto ambientale, ecc.) e alle giuste e giustificate proteste di cittadini e enti locali, ci saremmo aspettati almeno qualche elemento di novità da parte dell'Assessore. Invece, niente.
Siamo davvero sconcertati. Di fronte all'evidenza dei fatti, che ci dicono che quel progetto, così com'è, non va bene e non è sostenibile, si fa la politica dello struzzo. Non solo il governo regionale non ha aperto alcun ragionamento sull'unica soluzione tecnica intelligente e lungimirante, sebbene più cara, cioè quella dell'interramento, ma non sembra nemmeno disponibile ad intervenire sulle irregolarità. Infatti non vuole nemmeno chiedere una nuova Valutazione di Impatto Ambientale.
E per favore, non si dica che è tutta colpa di qualcun altro, perché la Regione può fare molto. Basta volerlo.