ITALTEL: OGGI LAVORATORI IN CONSIGLIO. MA GOVERNO REGIONALE E' ANCORA LATITANTE E LA RUSSA E' SEMPRE PIU' INDECENTE
ITALTEL: OGGI LAVORATORI IN CONSIGLIO. MA GOVERNO REGIONALE E' ANCORA LATITANTE E LA RUSSA E' SEMPRE PIU' INDECENTE
di lucmu (del 28/01/2010, in Lavoro, linkato 1174 volte)
Oggi, finalmente, Regione Lombardia si è occupata della crisi Italtel, che rischia di portare all’espulsione di 400 lavoratori e, in prospettiva, allo smantellamento del sito produttivo di Settimo Milanese (oltre 1.400 lavoratori). Peccato, però, che ad incontrare i sindacati, le Rsu e i sindaci di Settimo e Pregnana fossero solo le Commissioni consiliari IV e VII, mentre il governo regionale ha reiterato la sua incredibile latitanza.
Infatti, il Consiglio regionale ha risposto in tempi stretti alla richiesta di incontro, ma l’Assessore regionale all’Industria, Romano La Russa, non ha mai nemmeno fatto una telefonata di fronte alla richiesta di un “incontro urgente” inviatogli il 18 gennaio scorso dai sindacati. Anzi, oggi non ha nemmeno ritenuto opportuno di far assistere all’audizione un suo funzionario.
Così, il governo regionale è l’unica realtà istituzionale che non ha ancora aperto bocca. Infatti, le altre Regioni interessate dalla crisi dell’Italtel, cioè il Lazio e la Sicilia, hanno da tempo incontrato lavoratori e sindacati.
Alla fine dell’audizione, le Commissioni hanno dunque deciso di presentare alla prossima seduta del Consiglio una mozione che impegna formalmente la Giunta regionale ad intervenire nella vicenda, con l’obiettivo della salvaguardia dell’attività produttiva e dei livelli occupazionali.
Ma al di là di mozioni e lettere, riteniamo che sin da subito il governo regionale debba rompere il suo insostenibile silenzio e immobilismo. In primo luogo, intervenendo sul governo al fine di sbloccare i fondi per la banda larga, che rappresentano sia un’opportunità di sviluppo in generale, che una soluzione concreta per il futuro dell’Italtel. In secondo luogo, Regione Lombardia deve promuovere con urgenza un tavolo istituzionale che affronti la situazione di tutto il settore delle telecomunicazioni, che in Lombardia rischia grosso.
E queste due cose le chiediamo direttamente al Presidente Formigoni. Cioè, o riesce nella missione quasi impossibile di convincere Romano La Russa a fare finalmente il suo mestiere, oppure lo cacci via e prenda in mano direttamente la situazione. Altrimenti dovremo concludere che il menefreghismo e l’incompetenza di La Russa sono esattamente ciò che vuole Formigoni.
E' da più di 20 anni che l'Italtel ottiene cassa integrazione ordinaria,traordinaria,contratti di solidarietà, mobilità ordinaria e lunga e sempre con la motivazione "riorganizzazione " mai per crisi. Naturalmente tutto questo con la benedizione dei sindacati così l'azienda risparmia e paga meno l'inps. Ora mi domando se per 20 anni l'italtel non è stata capace di riorganizzarsi perchè i cittadini italiani con le loro tasse devono pagare l'incapacità di questa azienda? E i sindacati perchè firmano sempre? Cosa hanno in cambio?