ITALTEL: LAVORATORI OCCUPANO IN MASSA CENTRO DIREZIONALE. BLOCCARE SUBITO LA PROCEDURA DI CASSA INTEGRAZIONE PER 400 DIPENDENTI
ITALTEL: LAVORATORI OCCUPANO IN MASSA CENTRO DIREZIONALE. BLOCCARE SUBITO LA PROCEDURA DI CASSA INTEGRAZIONE PER 400 DIPENDENTI
di lucmu (del 15/03/2010, in Lavoro, linkato 1585 volte)
Stamattina, poco dopo le ore 11.00, quasi mille lavoratori dell’Italtel in sciopero, al termine del corteo partito dallo stabilimento, hanno occupato il centro direzionale del gruppo, a Castelletto (Settimo Milanese).
La straordinaria adesione allo sciopero nazionale dell’Italtel e l’occupazione in massa della sede della direzione del gruppo per tutta la giornata rappresentano un avvertimento chiaro e netto non solo al management, ma anche alle istituzioni.
Infatti, se non interviene un fatto nuovo da parte delle istituzioni, da domani 16 marzo 400 lavoratori Italtel finiranno in cassa integrazione a zero ore, anticamera del licenziamento. Ma non basta, l’intero settore delle telecomunicazioni è in grave crisi (vedi anche Nokia Siemens Network), a causa principalmente dell’assenza di una politica industriale a livello regionale e nazionale, che rischia di compromettere seriamente il futuro di questo settore strategico e teconologicamente maturo della nostra economia.
Nell’esprimere la nostra completa solidarietà ai lavoratori dell’Italtel e il nostro sostegno alle loro rivendicazioni, chiediamo ancora una volta al governo regionale di rompere il suo silenzio e di intervenire con urgenza nella vertenza.
Anzitutto, chiedendo al governo di non concedere al management la collocazione in Cigs di 400 lavoratori, sospendendo dunque la scadenza di domani. E, in secondo luogo, di concerto con il governo, di farsi carico di definire una politica industriale di rilancio del settore Tlc, a partire dallo sblocco dei finanziamenti per la banda larga.
Continua ad essere sordo l'orecchio delle istituzioni, Regione Lombardia e Provincia di Milano, dinanzi alle richieste di noi lavoratori dell'Italtel di Castelletto. Nonostante abbiamo sollecitato da gennaio un loro intervento, un interessamento alla questione, tutto tace. Nessuna risposta è pervenuta. Siamo praticamente invisibili ai loro occhi. Siamo l'ultimo dei problemi. Non c'è una politica attenta a salvaguardare il lavoro, a creare opportunità, a rilanciare settori, che pure possono dare molto, come quello delle telecomunicazioni. Da dipendente Italtel, vivo la paradossale situazione di vedere il mio segmento lavorativo sempre più carico di attività, eppure... eppure il fatturato diminuisce e le persone vengono costantemente lasciate a casa. Di anno in anno siamo sempre di meno. L'anno scorso c'è stata una situazione simile: 450 esuberi dichiarati, rientrati in parte con l'applicazione dei contratti di solidarietà, in parte
..(continua) con percorsi di accompagnamento alla pensione. Quest'anno siamo punto e a capo. Anzi, siamo messi ancora peggio. Possibile che il governo continui ad elargire strumenti di ammortizzazione sociale, soldi pubblici, senza mai chiedere conto all'azienda di quale sia il suo piano industriale? Possibile che l'unico piano sia quello di tagliare? Di cosa camperemo quando saranno finite le possibilità di taglio? Concludo con un esempio paradossale della situazione-Italtel: da qualche anno i capannoni e tutto il complesso industriale è stato venduto. Continuiamo quindi a pagare un affitto. Mentre l'unica parte del complesso che è rimasta di proprietà Italtel è la villa. Quella del lusso, dello sfarzo, dove accogliere i clienti, tenere conferenze e consigli di amministrazione. Ecco, il paradosso: si chiede ai dipendenti il sacrificio, lo sforzo, le "dolorose rinunce" e poi dall'alto, ovvero da dove dovrebbe arrivare l'esempio, non sono dispost
Comitato Angelo Cassinera del (n)PCI - indirizzo e.mail: cassinera.angelo@libero.it - account su facebook: Angelo Cassinera - Sito internet (n)PCI: www.nuovopci.it
Comunicato n.12 del 16.03.10
Apprezzamenti, critiche e proposte al comunicato di Luciano Muhlbauer del 15.03.10 “Italtel: lavoratori occupano in massa centro direzionale. Bloccare subito la procedura di cassa integrazione per 400 dipendenti!”
Il 15 marzo Luciano Muhlbauer, candidato della Federazione della Sinistra alle elezioni regionali della Lombardia, ha diffuso il comunicato stampa “Italtel: lavoratori occupano in massa centro direzionale. Bloccare subito la procedura di cassa integrazione per 400 dipendenti!” reperibile sul sito www.lucianomuhlbauer.it/blog. Riteniamo opportuno esprimere delle nostre riflessioni in merito, come contributo allo sviluppo della lotta contro la crisi dei padroni e, in particolare, al migliore utilizzo possibile da parte di Muhlbauer della campagna elet
Buongiorno, leggendo solo ora gli articoli abbinati a quanto sta accadendo in Italtel, ad oggi scrivo la mia indignazione per chiarezza e per sostegno: ex dipendente sono entrata nel 1979 ed eravamo in circa 33.000, migliore azienda al mondo di telecomunicazioni per ricerca (abbiamo inventato l'UT10 centralina ancora oggi usata da Telecom) per professionalità (migliori installatori di rete partivano per la Cina e per diverse zone del mondo) insomma difficile da riassumere in poche righe che cosa era Italtel (premesso che la vera e prima "Italtel" era Siemens-Società Italiana di Telecomunicazioni (poi i tedeschi hanno rivoluto indietro il loro "Siemens" e da lì nasce il nuovo nome, arrivando ai giorni nostri o meglio arrivando a giovedì scorso, 106 dipendenti sono stati invitati a restare a casa in CIG a zero ore per 6 mesi, questo per e-mail poi la raccomandata, premesso che il Direttore del personale ha dato le dimissioni circa 2 mesi fa e da allora c'&eg
Proseguo mio sfogo/articolo: c'è un consulente il quale ha il compito di spulciare le liste e iniziare a tagliare le teste (partendo dal basso: giovani con assunzioni a tempo indeterminato, meno giovani con anni di lavoro ma lontani dalla pensione, monoredditi, coniugi entrambi dipendenti, una signora incinta, una signora malata gravemente, una signora sordomuta, un signore con difficoltà motorie ed il resto è un lungo elenco di umanità che sta scoppiando! Una dipendente prima accompagna i figli a scuola, poi con il suo camper posteggia difronte ai cancelli Italtel Settimo Milanese, preparandosi anche il cibo, accanto a lei un signore si parcheggia tutto il giorno con il suo cartello di protesta, altro è accaduto all'interno dove scene di vera disperazione si sono verificate trasformandosi in pianti o sputi o altro! Tutti i sindacalisti hanno ricevuto la loro mail ... ad oggi la Signora Italtel non ha più nemmeno un rappresentante sindacale!!
Continua: noi ex che abbiamo lavorato per quella azienda e nel nostro piccolo l'abbiamo resa grande siamo inebetiti! Ma tutto questo e moltro altro non è fuori legge? Vi prego bisogna che si sappia cosa sta accadendo laggiù non c'è più nessun media che si interessi stanno facendo tutto di nascosto. Grazie