Tanti studenti lavoratori del liceo civico serale “Gandhi” hanno dovuto rinunciare ai loro studi. Per loro l’anno scolastico non inizia.
Avevano fatto di tutto, dalle denunce alle occupazioni, per difendere il diritto allo studio di chi di giorno lavora, ma dal Comune di Milano si sono presi soltanto tanti vaffà e alla fine le loro classi sono state chiuse.
Eppure, avevano ragione su tutta la linea e la giustizia lo ribadisce ancora una volta oggi. Infatti, il 13 settembre è stata depositata la sentenza della terza sezione del Tar della Lombardia (vedi allegato in fondo), che accoglie il ricorso degli studenti contro il provvedimento di chiusura del “Gandhi”, annullando i relativi atti amministrativi del Comune ed imponendo dunque la riapertura delle classi serali per gli studenti lavoratori.
In altre parole, per la seconda volta il Tar dice che l’assessore Mariolina Moioli ha agito in maniera illegittima. La prima volta successe un anno fa, ma il Comune non diede attuazione alla sentenza e ricorse al Consiglio di Stato, dove riuscì provvisoriamente ad ottenere la ragione. Fino ad oggi, beninteso.
Ovviamente, la Moioli ha già dichiarato che se ne frega e che ricorrerà di nuovo. Insomma, si prospetta un ulteriore periodo di guerra giudiziaria, condotta dal potente Comune e con i soldi dei contribuenti contro un gruppo di studenti lavoratori squattrinati. Francamente, riteniamo tutto questo altamente stucchevole e assolutamente ingiustificabile.
La verità è banale: la Moioli è illegale. Molto semplicemente, non poteva eliminare il “Gandhi” con atti amministrativi, perché in quanto assessore non ne aveva il potere e la competenza. Questo dice la sentenza, ancora una volta.
Quindi, se il Sindaco Moratti e il centrodestra vogliono eliminare le civiche serali, allora possono ovviamente farlo, ma nel rispetto della legge. Cioè, con una decisione formale assunta dagli organi competenti: il Consiglio e la Giunta comunale.
In altre parole, sono gli organi politici dell’ente locale che sono investiti della competenza e del potere di una tale decisione. Cioè, chi amministra e governa la città deve assumersi le proprie responsabilità, alla luce del sole.
Chiediamo pertanto al Pdl e alla Lega di smetterla di nascondersi dietro le illegalità della Moioli e qualche pirotecnica dichiarazione alla stampa.
Noi pensiamo che le scuole civiche ed i licei serali per studenti lavoratori siano un valore e un investimento per la città. Moratti, De Corato e Salvini, cosa pensano?
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer
cliccando sull’icona qui sotto puoi scaricare la versione integrale della sentenza del Tar
Quella del Ghandi è una vergogna ma non è l'unico caso di malagestione delle scuole di Milano: Cede struttura della ‘Monte Baldo’: tragedia sfiorata a San Siro Continua lo sfascio delle strutture scolastiche milanesi, tra privatizzazioni al ribasso e tagli a manutenzione e sicurezza.
Un acquazzone non può sfondare un tetto. Tre ore di pioggia, per quanto intensa, non possono far crollare delle strutture sottoposte a controlli puntuali. E invece è quello che è successo mercoledì alla Monte Baldo, scuola elementare comunale posta a meno di 300 metri in linea d’aria dal Meazza. E per fortuna che l’inizio delle lezioni era previsto solo per lunedì prossimo, altrimenti invece che indignazione questo articolo avrebbe descritto una tragedia con il solito codazzo di lacrime da coccodrillo e ipocriti in giacca e cravatta, messe solenni e inutili parole. La realtà che i bambini sono salvi per un miracolo.
di
Stefano Mansi (Stefo)
(inviato il 15/09/2010 @ 14:25:26)
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