La retromarcia del Comune di Milano, con la revoca della concessione dei locali pubblici in centro città ai neonazisti di Forza Nuova, è una notizia positiva ed è, indubbiamente, il risultato delle mobilitazioni democratiche e antifasciste di questi giorni.
Il bel corteo di oggi pomeriggio, checché ne dica un De Corato con la coda di paglia sempre più lunga, le azioni di protesta degli ultimi giorni e l'annunciata manifestazione per sabato 18 dicembre, promossa da un arco di forze molto ampio, sono stati determinanti per convincere l'amministrazione Moratti che c'è un limite a tutto.
E dare delle proprietà pubbliche a gruppi neofascisti, neonazisti e antisemiti, come lo è Forza Nuova, ma anche "Azione e Lealtà", beneficiaria di un locale dell'Aler in viale Brianza 20, significa oltrepassare il limite dell'accettabile.
Chiediamo pertanto al Sindaco Moratti di mettere le briglie ai suoi vice ed assessori ex-missini e di porre fine al favoreggiamento dei gruppi militanti dell'estremismo nero.
Mi sembra una cosa immonda. Come possiamo dirci antifascisti-lo dico da iscritto ANPI- se poi non rispettiamo le libertà fondamentali degli altri, pur fascisti che siano? Le idee si combrattono con idee migliori, non con le "retromarce" del Comune.
di
Clunk
(inviato il 13/12/2010 @ 16:21:21)
# 3
se tu fossi davvero un iscritto Anpi, allora sapresti che l'Anpi Milano è tra i promotori dell'appello e della relativa manifestazione del 18 dicembre, che chiedeva, appunto, di "impedire l'apertura della sede di Forza Nuova". A proposito, quell'appello è firmato anche dall'Aned (Associazione nazionale ex-deportati).
Non sono di Milano e conosco le iniziative locali...in ogni caso il far parte di un'associazione non implica il condividerne ogni scelta. E comunque la mia obiezione era un'alta, che evidentemente hai ignorato.
di
Clunk
(inviato il 15/12/2010 @ 18:52:00)
Disclaimer L'indirizzo IP del mittente viene registrato, in ogni caso si raccomanda la buona educazione.