REFERENDUM: UNA SPLENDIDA VITTORIA CHE CI CONSEGNA UNA GRANDE POSSIBILITÀ
REFERENDUM: UNA SPLENDIDA VITTORIA CHE CI CONSEGNA UNA GRANDE POSSIBILITÀ
di lucmu (del 13/06/2011, in Politica, linkato 1323 volte)
Il quorum c’è ed i “sì” sono praticamente un plebiscito. In altre parole, nel nostro paese l’acqua deve rimanere pubblica, il nucleare non tornerà e il “legittimo impedimento” di Berlusconi non sarà più legittimo.
Un risultato straordinario, ottenuto nonostante lo spudorato boicottaggio informativo e comunicativo da parte del Governo. E anche una continuazione ideale dell’ondata di partecipazione dal basso che due settimane fa aveva mandato a casa i governi cittadini della destra di Milano, Napoli, Cagliari e altre città.
La vittoria dei “sì” è un’indubbia e pesante sconfitta politica per il Governo e le destre, checché ne dicano ora, poiché vengono abrogate delle leggi volute, scritte ed approvate da loro.
Ma la vittoria dei “sì” è anche molto di più, perché l’approvazione dei quesiti sull’acqua e sul nucleare rappresenta una scelta di merito politico che va ben oltre gli schieramenti. Cioè, vengono bocciate delle opzioni politiche che spesso hanno trovato –e tuttora trovano- consenso anche in settori del centrosinistra. Anzi, per dirla tutta, le principali privatizzazioni dell’acqua nel nostro paese erano state avviate proprio da amministrazioni di centrosinistra.
E questo significa, se vogliamo leggere quanto avvenuto tra le elezioni amministrative e il referendum con un minimo di sano ottimismo, che il movimento di opinione e di partecipazione che sta crescendo in Italia non chiede soltanto di cacciare Berlusconi, ma anche di costruire delle politiche chiaramente alternative a quelle liberiste ed oligarchiche imperanti.
Beninteso, con questo non vogliamo dire che sta per sorgere il sol dell’avvenire -figuriamoci-, né che ora il baricentro del centrosinistra si sia spostato magicamente a sinistra, ma molto più semplicemente che la cosa si fa seria, che ora abbiamo una possibilità.
Vi sembra poco? A me sembra moltissimo. Il resto, come sempre quando si è di fronte a una possibilità, dipende da noi, da quello che sapremo fare o non fare.
mi sembra un'analisi corretta,probabilmente si apriranno opportunità di lavoro politico, penso che il segnale da cogliere sia che dobbiamo costruire il futuro mettendo al centro i beni comuni.ciao romano