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LA FOLLE TOLLERANZA VERSO FASCISTI E RAZZISTI MENTRE LA CRISI DEVASTA LE ESISTENZE
LA FOLLE TOLLERANZA VERSO FASCISTI E RAZZISTI MENTRE LA CRISI DEVASTA LE ESISTENZE
di lucmu (del 17/12/2011, in Antifascismo, linkato 3123 volte)
blog Luciano Muhlbauer
Articolo di Luciano Muhlbauer, pubblicato su il Manifesto del 17 dicembre 2011
 
Stando al discorso che va per la maggiore, anche gli omicidi razzisti di Mor Diop e Samb Modou sarebbero responsabilità di un folle. Così come, a Milano, erano stati dei “balordi” a sprangare a morte Abba, al grido “negro di merda”, o ad ammazzare l’antifascista Davide “Dax” Cesare. D’altronde, pure il neonazista norvegese, Breivik, che massacrò 77 persone, è stato definito “incapace di intendere e volere” da una recente perizia psichiatrica.
Insomma, preoccupiamoci, ma non troppo. In fondo, è roba da cronaca nera e noi non c’entriamo e nemmeno la politica. Una tesi molto comoda e rassicurante, ma soprattutto terribilmente miope e deviante, poiché è un po’ come voler spiegare l’Olocausto con la follia di Hitler, rimuovendo en passant il consenso di massa che portò il nazionalsocialismo al potere in un quadro ancora democratico.
Cioè, il punto non è sapere se il Casseri di turno è un po’ squilibrato, cosa peraltro molto probabile, bensì interrogarsi su quegli ambienti culturali e politici che favoriscono, stimolano e finanche legittimano il prodursi di atti violenti di stampo razzista e neofascista.
In questo senso, bisogna proprio tapparsi occhi ed orecchie per non accorgersi che vi è ormai, in tutta Europa, un clima propizio per il diffondersi della xenofobia e per la rilegittimazione su ampia scala dell’estremismo di destra. Un clima, beninteso, non piovuto dal cielo, ma in larga parte provocato dalle scelte e dalle azioni degli attori politici.
Particolarmente grave è la situazione in Italia, dove il berlusconismo ha abbattuto deliberatamente ogni confine e distinguo sul lato destro, inglobando non soltanto gli ex-missini, ma persino il neofascismo più bieco, e legittimando ai massimi livelli istituzionali la propaganda xenofoba della Lega.
Non c’è da meravigliarsi, dunque, che si sia arrivati al punto che i gruppi militanti della galassia neofascista e neonazista abbiano potuto godere di sostanziose complicità da parte di molte istituzioni locali. A Roma, il Sindaco Alemanno ha addirittura comprato, con denaro pubblico, la sede a Casa Pound, l’organizzazione neofascista in cui militava Gianluca Casseri. A Milano, dove il quasi ventennale dominio della destra è terminato soltanto la primavera scorsa, se ne sono visti di tutti i colori. Dalla facilitazione di spazi pubblici fino al rifiuto del Sindaco di prendere posizione contro un’adunata europea di neonazisti in pieno centro, passando per il revisionismo militante di molti consigli di zona. E, per stare in tema, ricordiamo altresì il sostegno di Casa Pound Milano alla  campagna elettorale dell’attuale Assessore regionale alla Cultura, Massimo Buscemi, poi ricompensata con il patrocinio regionale alle iniziative dei neofascisti.
Ma il problema non è solo a destra, perché troppe volte anche esponenti del centrosinistra hanno finito per favorire lo sdoganamento dei neofascisti, magari partecipando incredibilmente a confronti pubblici con i capi di Casa Pound, perché anche loro “sono ragazzi”.
Insomma, se vogliamo essere seri ed onorare davvero la memoria di Mor e Samb e di tutte le vittime della violenza razzista e fascista, allora non possiamo accettare che si continui a blaterare di folli e di balordi, perché qui l’unica follia sarebbe persistere nella tolleranza nei confronti delle tesi e dei centri di reclutamento dei razzisti e dei fascisti. Specie adesso, con la crisi che devasta le esistenze.
È ora, quindi, di rialzare quello steccato democratico che si chiama “antifascismo” e questo significa, anzitutto, impegnarsi perché gli spazi dei gruppi nazifascisti, a partire da quelli di Casa Pound, vadano chiusi e che si rompa ogni complicità istituzionale. A Firenze, a Milano, a Roma, ovunque.
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# 1
Ottimo articolo bravo, ottimo il non sminuire l'atto come fatto occasionale avulso dal contesto come il volere autoassolverci e ritenere la nostra società tollerante e buona in realtà é altresi vero che casi di siffatta atrocità sono rari ma il substrato di frasettine intolleranze fastidi odi che ipocritamente tutti coviamo in questa malata società ne sono i genitori incestuosi.Insomma questi fatti sono la punta emergente di un malessere che in modo ripeto molto ipocrita viene celato perchè il senso di apparire decenti e giusti ci impedisce quel minimo di autocritica.Grosse colpe ha anche la Chiesa che su questo versante fa poco
di  Andrea Serena  (inviato il 18/12/2011 @ 00:48:15)
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