LAVORATRICI SUL TETTO DEL SAN RAFFAELE CONTRO LICENZIAMENTI. SOLIDARIETÀ!
LAVORATRICI SUL TETTO DEL SAN RAFFAELE CONTRO LICENZIAMENTI. SOLIDARIETÀ!
di lucmu (del 28/11/2012, in Sanità, linkato 1495 volte)
Stamattina all’alba due lavoratrici del San Raffaele di Milano sono salite sul tetto dell’ospedale in protesta contro i 244 licenziamenti e la disdetta di tutti gli accordi sindacali, annunciati dal nuovo proprietario privato, Rotelli. Inoltre, le lavoratrici denunciano il vero e proprio oscuramento mediatico che è calato sulla scandalosa vicenda del San Raffaele, dove ora i lavoratori dovrebbero pagare il prezzo del malaffare e delle ruberie di Don Verzé e degli amici di Formigoni.
Infatti, i lavoratori e le rappresentanze sindacali del San Raffaele sono in mobilitazione e presidio permanente da quasi un mese, cioè da quando la proprietà aveva annunciato i licenziamenti, ma ormai la loro giustissima lotta sembra quasi sparita dall’informazione.
Esprimo la mia totale solidarietà alla lotta dei lavoratori del San Raffaele e vi chiedo di fare altrettanto, anche soltanto facendo girare la notizia dell’occupazione del tetto oppure andando direttamente al presidio, che si trova all’ingresso dell’ospedale in via Olgettina 60.
Luciano Muhlbauer
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di seguito il testo di una mia dichiarazione alla stampa:
FORMIGONI MORALMENTE RESPONSABILE DELLA SITUAZIONE
“Solidarietà totale con le due lavoratrici del San Raffaele sul tetto.
Chi governa Regione Lombardia da 17 anni porta la responsabilità non solo morale della scandalosa situazione che oggi vivono i lavoratori del San Raffaele ed è pertanto inaccettabile che la Giunta regionale continui a lavarsene le mani.
Quanto accade oggi al San Raffaele c’entra molto poco con i pesanti tagli operati dal governo Monti, poiché è conseguenza diretta del prolungato malaffare di Don Verzé e dei suoi amici, che è stato finanziato per lunghi anni con denaro pubblico elargito dalla Giunta Formigoni.
Chiediamo quindi, anzi pretendiamo, che il Presidente Formigoni si assuma le sue responsabilità e che Regione Lombardia intervenga con urgenza e trasparenza, al fine di far revocare i 244 licenziamenti e la disdetta di tutti gli accordi sindacali, annunciati da Rotelli.”
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Cliccando sull’icona qui sotto puoi scaricare una foto del tetto occupato, scattata stamattina presto da Claudio Furlan
allora ricapitoliamo , il San Raffaele in bancarotta viene comprato ad un prezzo folle questo secondo la mia opinine dal gruppo Rotella , questo gruppo dice che in due mesi e mezzo a un deficit finaziario di 20 miliono di euro , per cui apre un tavolo di trattaiva in cui si invita a una riduzione di stipendio affiche si mantengono i livelli occupazionali , il sindacato con i dipendenti rispondono no , la propieta' annuncia licenziamenti e due lavoratori salvono sul tetto . e Lei chiede solidarieta' . Be io non me la sento di darla.
beh ....se solo ci informassimo meglio riguardo la situazione in ospedale...forse riusciremmo a dare tutti un po di solidarietà in più...perchè la riduzione di stipendio non deve toccare i dirigenti e i medici?Se è vero che c'e stato un deficit finanziario...perchè non presentano una relazione sullo stato economico attuale visto che i sindacati nelle continue riunioni a cui lui non si presenta mai,continuano a insistentemente a fare le identiche richieste,e loro fanno sempre finta di non sentire? Ma allora mi chiedo....mi chiedo ma sarà poi vera questa presunta crisi finanziaria...oppure si vuole privatizzare...licenziare...diminuire i salari e aumentare lavoro solo a discapito del dipendente e del paziente annullando quell'eccellenza che un tempo è stato il San Raffaele
Caro Aldo, le cose sono un po' meno semplici. A parte quello che già scrive Angela, c'è da dire che i lavoratori si sono detti e si dicono disponibili a sacrifici, ma questi devono riguardare tutti, le difficoltà di bilancio vanno spiegate e non solo evocate e, soprattutto, Rotelli, un mese fa, ha chiesto ben più di qualche riduzione temporanea di stipendio… ha disdetto tutti i contratti collettivi di lavoro firmati negli ultimi decenni e ha annunciato il licenziamento di 244 lavoratori! Infine, ribadisco, per quale motivo i lavoratori dovrebbero pagare per la ruberie di Don Verzé e gli amici di Formigoni???
la sera giovedì 29/11, dopo 36 ore sul tetto, Daniela e Graziella sono scese, in seguito all'impegno di Comune e Regione di intervenire nella vertenza. Nel frattempo le trattative con la proprietà sono riprese.