POLIZIA LOCALE: LA COMMISSIONE II BOCCIA LE NORME XENOFOBE VOLUTE DALLA GIUNTA FORMIGONI
POLIZIA LOCALE: LA COMMISSIONE II BOCCIA LE NORME XENOFOBE VOLUTE DALLA GIUNTA FORMIGONI
di lucmu (del 03/04/2008, in Sicurezza, linkato 1173 volte)
Formigoni predica bene, ma razzola male. Mentre risuonano ancora le sue parole di mezza presa di distanza dallo sgombero della baraccopoli della Bovisasca, stamattina è piombato in Consiglio un provvedimento della Giunta regionale, di segno diametralmente opposto.
Infatti, la Commissione II era chiamata ad esprimere il suo parere sulla delibera di Giunta che definisce “criteri e priorità per l’assegnazione del finanziamento ai progetti in materia di sicurezza urbana” per il biennio 2008-2009. In altre parole, si tratta dei finanziamenti regionali da destinare alle polizie municipali, in base ai progetti presentati dagli enti locali, dall’importo compreso tra 30mila e 500mila euro.
Ebbene, la delibera introduce una novità rispetto al biennio precedente, cioè la valutazione dell’efficacia e dell’efficienza dei progetti finanziati in base a una serie di indicatori. E che indicatori! Infatti, accanto a quelli sacrosanti, come il numero di controlli di sicurezza sui luoghi di lavoro o quello dei controlli con l’alcooltest, abbiamo trovato delle voci più che sconcertanti, come il “numero di sgomberi di campi nomadi effettuati” e il “numero di soggetti irregolari extracomunitari fotosegnalati”.
E allora cerchiamo di capirci. Per fare punteggio e avere una valutazione positiva dell’investimento, le vigilanze urbane dovrebbero sgomberare tanti rom - a prescindere da dove finiscono- oltre che rincorrere tutte le persone con sembianze non italiane e fotografarle, nella speranza di individuare tanti irregolari. Altro che sicurezza urbana, qui siamo all’istigazione alla xenofobia istituzionale!
E tanto per ribadire il concetto, il documento elencava, sotto la voce “sviluppo di iniziative per interventi di mediazione culturale e reinserimento sociale”, i seguenti acquisti finanziabili: “monitor, videoproiettori, videocamera digitale, macchina fotografica digitale”. Cioè, l’inserimento sociale si fa con le foto segnaletiche?
Che non si trattasse di bazzecole, è stato poi confermato dal diffuso imbarazzo che si è fatto largo in Commissione in seguito alle nostre veementi proteste. E così, è seguito lo stralcio totale dell’indicatore sugli immigrati da fotosegnalare, la riscrittura di quello sugli sgomberi, con la sostituzione del criterio etnico “campo nomadi” con quello di “insediamenti abusivi”, e la cancellazione delle videocamere e macchine fotografiche dagli strumenti finanziabili per il “reinserimento sociale”. Una scelta condivisa all’unanimità dalla Commissione, compresi i consiglieri di Lega e An.
La nostra opinione sull’insieme del provvedimento rimane negativa, poiché si continua a stimolare la trasformazione delle vigilanze urbane in una sorta di polizia del sindaco. Ma aver evitato l’introduzione dei criteri etnici voluti dalla Giunta regionale è sicuramente una piccola vittoria di civiltà, che fa onore al Consiglio.
tutto questo fa parte d una confusione generale sui ruoli Occorerebbe anche osservare che i vigili non vengonoassunti slla base di requisiti fisici ( altezza corporatura ecc) cme poliziotti Avere questa visione dela sicurezza oltre che xenofobo è tpico d chi no comprende l riparto delle funzioni fra stato ed enti locali piu' che federalismo è un mix di ignoranza, razzismo e...casino Si aggiunga a tuto lo sperpereo di denaro pubblico pechè dotare vigili di quanot non serve è solo sperpero di denaro pubblico
di
alberto
(inviato il 03/04/2008 @ 13:34:08)
# 2
Un bell'indiciatore, ora che siamo in tempi di Expo', sarebbe in lumero di cantieri edili cha adottano lavoro nero! Grazie per questo blog!
di
Lara
(inviato il 03/04/2008 @ 14:01:52)
# 3
ma perchè non dare imncentivi ai vigili urbani per individuare e colpire icantireri immobiliari clandestini che sorgeranno come funghi con l'expo . per ogni lavoratore in nero un premio alvigile di turno. diminuirebbero drasticamente i morti sul lavoro. ps: fai girare queste mnotizie sui media europei . e facciamolo sapere che abbiamo delle istituzioni razziste. tanto dopo la vittoria all'expo tutta questa unanimità a stralciare quei provvedimenti non la troverai più. il businness l'hanno preso e ora non guarderanno più in faccia a nessuno. tanto vale...sp*****arli.
di
roberto
(inviato il 04/04/2008 @ 10:34:55)
# 4
...aver evitato l’introduzione dei criteri etnici voluti dalla Giunta regionale... meno male! A mio parere sta qui il nocciolo antipolitico di chi governa la Lombardia, invece di governare e aiutare le problematiche di trasformazione sociale, si nascondono, con la simbologia della forza militare, dinamiche che contribuiscono a creare sotto-classi sociali, nuove povertà adattabili allo sfruttamento del lavoro nero, dei traffici illegali connessi alle marginalità sociali. Tutto questa entropia sociale aiuta a fermentare malcontenti diffusi nella società che spesso trovano sfogo nella xenofobia. Anche se tutto questo bel ambaradan è stato e rimane funzionale al consenso elettorale del formigonismo, qualcosa comincia a cambiare nella percezione dei lombardi: questa amministrazione che dovrebbe risolvere i problemi invece li acuisce, cè qualcosa che non convince più del tutto quando le emergenze sono ormai quotidiane, peggio dei rifiuti d