SENTENZA DIAZ: HANNO VINTO L'OMERTA' DI STATO E LA CASTA DI DE GENNARO
SENTENZA DIAZ: HANNO VINTO L'OMERTA' DI STATO E LA CASTA DI DE GENNARO
di lucmu (del 14/11/2008, in Movimenti, linkato 1077 volte)
Nel processo Diaz ha vinto l’omertà di Stato. Non troviamo altre parole per riassumere il senso della sentenza emessa ieri notte dal tribunale genovese. Visti i precedenti non ci aspettavamo certamente che si facesse giustizia, ma che i magistrati riconsegnassero almeno un po’ di verità, questo sì. Invece è andata diversamente, perché ora non c’è né giustizia, né verità.
Se prendessimo per buona la verità trasmessa dalla sentenza, dovremmo concludere che la Polizia di Stato è un colabrodo, dove i capi non solo non sanno quello che fanno i funzionari intermedi, ma non sono nemmeno in grado di fornire l’elenco completo degli agenti che hanno partecipato all’azione. Insomma, l’anarchia allo stato puro.
Eppure, quella allucinante notte alla Diaz tutto si svolse in modo super-organizzato, le prove false furono esibite e rivendicate in maniera decisa e coordinata e tutti i massimi capi dei massacri genovesi furono come d’incanto promossi. Anche il sistematico ostruzionismo contro le indagini da parte del Ministero e dei vertici della Polizia di Stato negli anni successivi si svolse con la massima efficienza ed organizzazione.
In altre parole, quella sentenza che assolve tutti i capi e condanna, a pene lievi e risibili, alcuni funzionari intermedi, la cui posizione processuale era talmente compromessa che non si poteva fare diversamente, racconta una storia improbabile, insostenibile e offensiva. Un autentico insulto nei confronti delle 93 persone inermi massacrate quella notte e delle regole minime dello stato di diritto.
Ma la cosa peggiore di quella sentenza è forse il suo messaggio di arroganza e impunità. E così, ne escono rafforzati la casta di alti funzionari di polizia raccolta attorno al potente ex-capo della polizia De Gennaro e tutti quei settori delle forze dell’ordine che considerano l’abuso di potere una loro legittima prerogativa. Ne escono sconfitti la giustizia, lo stato di diritto e anche tutti quei funzionari ed agenti delle forze dell’ordine che fanno il loro lavoro nel rispetto della legge e dei diritti umani.
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer
qui sotto puoi scaricare il dispositivo della sentenza del 13 novembre
Il particolare più agghiacciante è quello del dirigente assolto "perché il fatto non sussiste" malgrado il video di dominio pubblico che lo riprende mentre introduce le molotov nella Diaz. Come dire, a livello di principi giuridici: "Se hai una posizione gerarchicamente elevata(e non solo in polizia, ahimè), hai diritto a infrangere la legge". Un brutto risveglio stamattina e un brutto colpo allo stato di diritto.
Caro Luciano, ricorderai sicuramente il film di Elio Petri "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" con G.Maria Volontè che impersonava un alto funzionario della polizia? Beh! Qui abbiamo riprodotto un clone, dove i politicanti hanno dato spalla a costoro. Ma vorrei fare una dissertazione su una cosa: quella sui magistrati, che non avranno avuto vita facile trovare quelle prove, sentono molto del clima del paese...ovvero se ci fosse stata più alta nei cittadini la coscienza sociale, che non sia solo l'indignazione, avremmo avuto probabilmente un esito più consono alle responsabilità oggettive! Un saluto P.S. Assegnate alle forze dell'ordine caschi numerati personalizzati e vedrai come diminueranno le stupidaggini e le impunita.