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PERCHÉ NON MI CANDIDO ALLE ELEZIONI COMUNALI
PERCHÉ NON MI CANDIDO ALLE ELEZIONI COMUNALI
di lucmu (del 09/02/2011, in Politica, linkato 2362 volte)
blog Luciano Muhlbauer
Non mi candido a consigliere alle elezioni amministrative di Milano. So che molti compagni e compagne, amici e amiche, elettori ed elettrici davano quasi per scontata la mia candidatura, come se si trattasse di una sorta di secondo tempo dopo le regionali dell’anno scorso, e il gruppo dirigente di Rifondazione Comunista me l’ha anche proposta ufficialmente una settimana fa. Ma alla fine, dopo averci riflettuto parecchio e non senza travagli, perché consapevole delle implicazioni, ho scelto di non accettare la proposta. E con le righe che seguono voglio condividere con voi le ragioni della mia decisione, che sono di natura politica e che pertanto, penso, non riguardino soltanto il sottoscritto.
E premetto subito, per sgomberare il campo da ogni possibile malinteso, che questa scelta non comporta in alcun modo un mio ritiro dall’attività sociale e politica che, anzi, continua come prima, a partire dall’impegno a favore di Giuliano Pisapia e per mandare a casa Moratti, De Corato & Co.
 
Un anno fa, dopo il risultato negativo delle regionali, nel ringraziare gli elettori, scrissi queste parole: “la certezza è che a sinistra così non si può andare avanti, che occorre una scossa, un fatto nuovo, aria fresca, capacità unitaria e un atto di liberazione dall’autoreferenzialità degli apparati”. Ho cercato di essere fedele alle mie valutazioni, oggi più valide che mai, e nei mesi successivi avevo tentato, per quello che una persona poteva, di lavorare in quella direzione, compresa la costruzione di un’unica lista della sinistra alle elezioni comunali di Milano.
Beninteso, non credo e non ho mai creduto che l’immane compito del rifare la sinistra, perché di questo si tratta, fosse una questione di liste elettorali, ma essendo oggi e qui le elezioni comunali l’evento politico più rilevante in ordine di tempo, specie in considerazione del fatto che il dominio della destra in città copre ormai il tempo di un’intera generazione, ritenevo necessario che qualche fatto nuovo si materializzasse proprio in quella occasione.
Ed erano pure emersi degli elementi che, in teoria, avrebbero dovuto, o potuto, favorire una prospettiva del genere. Non solo c’era finalmente un candidato sindaco che a sinistra non provocava i crampi allo stomaco, per usare un eufemismo, e al quale sarebbe stato estremamente utile avere una lista di sinistra unica ed aperta, ma soprattutto l’arido campo della politica era stato innaffiato da uno straordinario fermento sociale. La resistenza, la dignità e la voglia di futuro di operai, studenti, ricercatori, precari e migranti, anzitutto, era ed è un’occasione per ricominciare con il piede giusto.
Tutti elementi e fatti che spingevano nella direzione auspicata, mentre i movimenti rimettevano al centro i soggetti sociali e le questioni che contano davvero, a partire dal lavoro e dal reddito, provocando una valanga di balbettii tra gli alchimisti della sinistra di palazzo.
Eppure, tutto questo non è stato sufficiente per smuovere le cose a Milano. Il gruppo dirigente locale di Sel ha preferito barricarsi nel proprio orto e crogiolarsi al calore dei sondaggi d’opinione e il Prc/FdS, benché impegnato seriamente sul terreno unitario, ha pagato il prezzo della sua crisi e dell’immobilismo nazionale. Altri soggetti organizzati della sinistra milanese si erano a priori sottratti alla discussione.
Ma soprattutto è mancata un’altra cosa, considerato che era estremamente arduo immaginarsi che i gruppi dirigenti della sinistra potessero produrre un fatto nuovo se lasciati da soli. Cioè, è mancata una presa di parola e di iniziativa da parte della cosiddetta società civile, dall’associazionismo ai movimenti.
O meglio, le parole ci sono state e pure qualche iniziativa, ma si è palesata anche la drammatica incapacità di tradurre la grande e spesso sottovalutata ricchezza, in termini di partecipazione ed attività sociale, culturale e territoriale, in pressione politica sufficiente a condizionare finanche i deboli gruppi dirigenti della sinistra milanese. Insomma, è un po’ l’altra faccia della medaglia di una Fiom costretta, invece, a fare sul piano nazionale supplenza a una sinistra politica che ancora non c’è.
Tutte queste considerazioni non sono, ovviamente, degli atti d’accusa, ma piuttosto delle prese d’atto. Cioè, degli appunti da cui ripartire ed utili per ridisegnare i percorsi.
Per quanto mi riguarda, ho quindi scelto di non candidarmi alle comunali di Milano, perché penso che la questione non sia cercare un taxi che ti porti a una poltrona, bensì trovare un percorso che dia senso e prospettiva a quello che fai tu e che fanno quelli e quelle con i quali hai condiviso e condividi lotte, dolori, gioie e speranze.
Oggi non so come saranno quei percorsi, ma so che dovremo ridisegnarli insieme, facendo tesoro dell’esperienza, mai perdendo di vista le condizioni e i sogni che si vogliono portare e rappresentare nella sfera politica e mai cedendo alla tentazione di rinchiudersi nei fortini, magari pure fatiscenti.
E so un’altra cosa, da fare subito, in questi mesi: cioè, fare il possibile perché a maggio Giuliano Pisapia possa indicare la porta d’uscita alla Moratti e a De Corato.
 
Luciano Muhlbauer
 
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# 1
caro Luciano
sono molto perplesso e questa tua decisione mi fa crescere ancor più i dubbi. Non c'è dubbio che Rifondazione sia in coma profondo per l'inesistenza del suo gruppo dirigente nazionale che sta lì ad aspettare che i voti piovano dal cielo, così come hai ragione a dire che sarebbe stata doverosa una lista unitaria di sinistra (la proposi già a maggio in una riunione di essere comunisti ma il primo a bocare la proposta fu claudio Grassi in persona). Però la frittata è fatta. Va bene capisco le tue ragioni, ma coì è proprio sicuro che Rifondazione non prende neanche un seggio...
Ragioniamoci ancora un po'
ciao
Aldo Giannuli
di  Aldo Giannuli  (inviato il 09/02/2011 @ 18:47:53)
# 2
Ciao Luciano, posso condividere le tue ragioni, ma proprio non condivido la tua scelta. Abbiamo bisogno si di aria fresca ma sopratutto di persone in gamba da cui ripartire. Tu dici "che la questione non sia cercare un taxi che ti porti a una poltrona", io penso invece che ci vuole un traino che riesca finalmente a dare un scossa agli orticelli e porti un cambiameto veramente dal basso. Leggendo le tue parole vedo quasi una rassegnazione. Pensaci bene.
Ciao
Ivan Biondi
di  Ivan Biondi  (inviato il 09/02/2011 @ 19:06:04)
# 3
caro Luciano, rispetto
anche se avrò una persona certa in meno da votare
ma forse è proprio questo il punto
se anche chi ci prova davvero da dentro, come hai fatto tu,
per buona parte del popolo di sinistra diventa al massimo una persona certa e fidata
in una prospettiva di liste, partiti e discussioni al meglio completamente autoreferenziali
la tua scelta diventa inevitabile, no?
spero di incontrarci ancora
sarà prestissimo : - )
di  claudio jampaglia  (inviato il 09/02/2011 @ 19:10:23)
# 4
Secondo me abbiamo bisogno (parlo della comunità politica che oggi si ritrova nel PRC) di un periodo di astinenza da elezioni, come premessa per rilegittimare e ridare credibilità al nostro progetto, che oggi non risulta né credibile, né appetibile.
Però questo dovrebbe essere frutto di una elaborazione collettiva condivisa, altrimenti ad ogni defezione sorge il dubbio: "Dove va a parare questo/a?". Non lo dico per Luciano, ovviamente, che ha avuto il mio voto in tutte le elezioni in cui è stato candidato, ma come concetto generale. Invece purtroppo non riusciamo ad esprimerci come gruppo e spesso si va avanti a strappi e iniziative soggettive.
di  Gianni Venditti  (inviato il 09/02/2011 @ 20:01:49)
# 5
Ciao Luciano, la scelta è tua, mi spiace perdere una persona "seria" tra i cialtroni che pensano di fare politica.
Damiano
di  Damiano  (inviato il 09/02/2011 @ 21:11:58)
# 6
Ripensaci. Hai solo 40 anni, una biografia ricchissima di impegno non solo politico ma anche sociale disinteressato e quindi la tua presenza in lista puo' certamente incoraggiare qualche indeciso "di sinistra" in piu' ad andare a votare! Non lasciare campo libero ai rampanti trasversali....
di  antonio Oldani  (inviato il 10/02/2011 @ 01:06:19)
# 7
Mi sembra la scelta più saggia e responsabile. Il futuro è più importante. ma soprattutto l'unità è nei contenuti, non nelle liste elettorali. Bravo Luciano, coerente come sempre.
di  Simone Weil  (inviato il 10/02/2011 @ 02:16:27)
# 8
Caro Luciano, posso essere d'accordo con la tua analisi, ma questo non puo' escludere dal correre per le comunali.Non è andare in taxi, anzi è un compito piu' gravoso l'essere candidato e contemporaneamente cercare percorsi e modi per una sinistra unita.Ovviamente è un percorso duro, ma sai benissimo che niente ci è regalato, e l'unica arma che a mio parere abbiamo ora è la determinazione,la chiarezza e il sostegno alla tua candidatura. un abbraccio
di  Carmela  (inviato il 10/02/2011 @ 09:38:51)
# 9
Grazie Luciano per aver scritto queste parole (anche se mi sembra, dai primi commenti che non molti ne abbiano colto il senso..), grazie perchè hai sottolineato come la nostra debolezza non vada cercata nella sordità degli apparati, ma nel mutismo della società civile, nell'incapacità di questa di essere protagonista di reclamare e proporre. Bisogna dirlo che ormai la sinistra in primis (quella vera) è schiava di una concezione leaderistica dell'impegno, di cui Vendola è l'immagine più evidente, ma di cui noi tutti sentiamo il fascino, la comdità. Grazie Luciano, perchè per reinsegnare ai compagni a lottare non sali su un cavallo urlando seguitemi, ma torni nel gruppo chiedendo "avanziamo insieme"!
di  Giovanni Bergamini  (inviato il 10/02/2011 @ 10:34:04)
# 10
Grazie, Luciano per la tua coerenza e lucidità. Come sempre. Sono le persone come te che mi fanno sentire che non siamo al capolinea. Mille volte grazie! Buon lavoro! Ci vediamo in strada!
di  Patrizia  (inviato il 10/02/2011 @ 11:06:55)
# 11
Luciano ciao,
Condivido le Tue ragioni, ma penso che Giuliano conoscendoti e collaborando con Te in questi mesi, in caso di vittoria, non credo rinuncerebbe alla tua collaborazione, in quanto Tu sei persona capace, competente e non da poco in questi tempi, umile con un grande spirito di abnegazione.
Lavoriamo tutti con grande passione per la vittoria di Giuliano, poi si vedrà.
di  Tiberio paolone  (inviato il 10/02/2011 @ 11:52:39)
# 12
ti prego, Luciano, di ripensarci
sai della mia stima e sai che anche in passato ti ho sostenuto.
ripensaci.
la politica e la città hanno bisogno
di persone come te
un abbraccio
bebo storti
di  bebostorti  (inviato il 10/02/2011 @ 11:57:19)
# 13
Ciao Luciano,
condivido le analisi che fai ma non capisco la scelta. Con questa scelta si penalizza la volontà unitaria di Rifondazione. Se invece la tua scelta è determinata dal fatto che la lista che presenterà la fds sarà senza il simbolo della fds, per apparire una lista civica con la quale presumono di prendere più voti, concordo (si fa un gigantesco favore a SEL). Comunque quando la situazione è confusa sotto il cielo della rivoluzione la situazione è favorevole per i comunisti. Rammento che mi pare tu sia un giunco che si piega ma non si spezza e dunque può stare in ogni dove. Proprio per questo c'è bisogno della tua presenza in testa ad una lista, spero, della FDS di Milano. Altrimenti avrai ragione. Saluti comunisti
di  Marchino Fraceti  (inviato il 10/02/2011 @ 12:11:41)
# 14
Credo che la tua rinuncia alla candidatura per me apre subito una domanda: chi scieglie le candidature nel nostro Partito ?
Non dovrebbero essere scelte dal "basso" almeno dagli organismi dirigenti ccongressuali, Comm. Federale ecc....
Meno male che esistono ancora le preferenze alle comunali.....
Per il resto condivido tutte le tue motivazioni politiche per la rinuncia alla candidatura e dico che sino ad oggi non abbiamo proprio rifondato nulla in specialmodo la forma partito ormai arrivata al capolinea se non si torna a dare la parola almeno agli iscritti su tutto compreso le candidature....
saluti comunisti
Sergio Leonardi
di  Leonardi Sergio  (inviato il 10/02/2011 @ 12:45:52)
# 15
Massimo rispetto, Luciano.
"Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia." (Pasolini).
E ho detto tutto
di  Francesco "baro" Barilli  (inviato il 10/02/2011 @ 14:53:51)
# 16
Grazie Luciano, per il tuo impegno coerente e anche per questa tua scelta.
E' che non avrei avuto dubbi sul consigliere da votare, e ora....
di  Laura Donati  (inviato il 10/02/2011 @ 17:30:59)
# 17
Ciao Luciano. dopo aver assistito ad alcuni congressi di varie sigle della sinistra, mi domando come può essere possibile contrastare l'egemonia dittatoriale che governa il Nostro Paese e in special modo la Nostra Città.Non siamo capaci di ricostruire la Nostra .....Storia...... con lotte intestine che fanno solo il gioco di chi oggi ci governa. NoN condivido la TUA alienazione alla candidatura ma la capisco.Ora abbiamo 1 ultima possibilità x disarcionare dal cavallo del potere questa amministrazione. Con GIULIANO la possibilità esiste cerchiamo di sfruttarla nel modo giusto.
di  Gianfranco Tommasini  (inviato il 10/02/2011 @ 18:42:37)
# 18
Dai luciano, fai passare qualche giorno che te lo chiediamo noi di candidarti, daltronde l'unità tra varie anime in sel funziona.
di  farina  (inviato il 11/02/2011 @ 00:49:31)
# 19
Hai fatto bene...(e spero tu non cambi idea), il cretinismo autolesionista della sinistra ha francamente rotto le scatole, Milano è stata massacrata da 20 anni di destra al potere, l'occasione di presentare un candidato, a mio parere credibile, come Pisapia non va sprecata e un unica lista a suo nome era una cosa positiva e con qualche prospettiva di successo. Con il solito florilegio di simboli e di orticelli da coltivare con la malapianta degli interessi di bottega, non si andrà da nessuna parte un altra volta....amen
di  Guido  (inviato il 11/02/2011 @ 08:12:52)
# 20
Visto che non vedi l'ora di passare a SEL, dove senza dubbio ti garantiranno un bel posto al sole, potresti fare meno moine.
grazie
di  Luca  (inviato il 11/02/2011 @ 12:28:43)
# 21
Io invece mi auguro che un gran brava persona di sinistra come te si candidi in un (non ancora perfetto)partito di sinistra come SEL.
La citta' di Milano merita un consigliere come te.
Pisapia-Mullhauber-Vendola-Sel ...
poker d'assi!
di  Vincenzo  (inviato il 11/02/2011 @ 16:00:17)
# 22
Caro Luciano, ti scrivo solo ora perchè ho voluto riflettere un po' su quello che hai scritto. E' ovvio, mi dispiace che tu abbia deciso di non candidarti, in tutti questi anni, ma soprattutto durante il tuo mandato di consigliere regionale, hai dimostrato secondo me cosa significa fare il consigliere per conto dei cittadini e non solo per quelli che ti hanno eletto. Te lo hanno riconosciuto in molti e lo sai. Quindi la possibilità di non avere tra i consiglieri a Palazzo Marino uno come te sarà comunque un peccato.E sai che non lo dico per piaggeria, e neanche per ritualità. Come sai bene siamo anche molto differenti ma sicuramente sei uno che stimo anche per la sensibilità che hai dimostrato nelle relazioni con Arci.
Detto questo quello su cui ho più riflettutto è il passaggio seguente"...Cioè, è mancata una presa di parola e di iniziativa da parte della cosiddetta società civile, dall’associazionismo ai mo
di  Emanuele Patti  (inviato il 11/02/2011 @ 17:07:15)
# 23
"Cioè, è mancata una presa di parola e di iniziativa da parte della cosiddetta società civile, dall’associazionismo ai movimenti." Riprendo.....
Hai ragione quando dici che il movimento e l'associazionismo non stanno passando un gran momento, e lo so bene. Ma non credo che il problema sia solo quello. Noi,nel nostro piccolo e con i nostri limiti, abbiamo provato a prendere parola e iniziativa, ma ti assicuro che non è stato facile avere a che fare con la sinistra partitica in alcuni casi, ti ascoltano ma non ti sentono, ti danno ragione ma poi vanno avanti con i soliti clichè, o sei "loro" o non sei, l'idea di una vera autonomia dei movimenti e dell'autorganizzazione, è lontana per me ancora anni luce, vige ancora in ogni dove il primato della politica partitica, un po' su tutto. Così diventa più difficile prendere parola. Te lo assicuro.un grande saluto. Ma ora concentriamoci su Pisapia, che tutte le destre si porti via!
di  Emanuele Patti  (inviato il 11/02/2011 @ 17:15:51)
# 24
Luciano e Giuliano per il futuro di Milano! Un abbraccio forte, con affetto e stima, come sempre, lavorando per Milano Città Metropolitana, e per l'unità della Sinistra. Rosella
di  Rosella Blumetti  (inviato il 12/02/2011 @ 01:24:33)
# 25
Si sentirà la tua mancanza in lista, Luciano! Perchè dava con il portato della tua militanza il senso che tante discussioni e tante parole non riescono a dare. Forse hai ragione e dobbiamo smetterla di affidarci ai "salvatori della patria" per ritrovare un progetto a sinistra, però...che botta!!
di  Lara  (inviato il 12/02/2011 @ 13:49:30)
# 26
Che dire?
Mi dispiace molto. Ti ho incontrato sempre, in manifestazioni grandi e piccole, facili e difficili, sempre presente. Negli ultimi anni ti ho votato sempre. Però ho capito la tua amarezza per la difficoltà di unione della sinistra,e per la poca "spinta" di associazioni e movimenti in questa direzione. Spero di continuare a incontrarti nelle piazze.
di  sonia  (inviato il 13/02/2011 @ 21:55:32)
# 27
L'amarezza di luciano è quella di tutti noi che assistiamo impotenti a questi politicanti della sx vecchia e nuova che sono stati incapaci di cogliere la domanda di unità a sinistra che veniva dalle primarie. Dopo le primarie i vecchi e nuovi partiti della sx si sono barricati a difendere il loro piccolo o grande orto in cerca di una qualche poltrona al comune.Triste epilogo di una classe politica di sx miope e piccola piccola.
Speriamo che noi cè la caviamo con l'elezione a pisapia sindaco.Hasta siempre Luciano
di  Gino Maurello  (inviato il 14/02/2011 @ 19:47:02)
# 28
T capisco, ma nn mi adeguo. Se hai deciso così avrai le tue buone ragioni. Ma credimi così saremo in tanti di quelli che ti riconoscono come 'vicino' sia in piazza che di 'testa', più come persona che come politico, che non andranno nemmeno a votare. Non sottovalutare tutta la gente che si è sbattuta x te alle ultime regionali. Non erano tutti comunisti, e nemmeno di rifondazione, anzi. Non si tratta di deriva leaderistica, ma di metterci la faccia in questo momento così cruciale. Fallo almeno x i tanti precari che sfileranno il 1 maggio alla May Day. E' pochi giorni prima delle elezioni. Chi potrà sostenere il loro bisogno di reddito precario municipale? Dei 60enni? Le teste ferme al 900? Ormai Milano non è proletaria ma Precaria. Spero che tu ci stia ripensando. Ripensaci.
di  Stefo Mansi  (inviato il 18/02/2011 @ 17:29:13)
# 29
Comprendo perfettamente e non mi permetto di insistere troppo, ma ti chiedo: pensaci ancora. Troppa gente ha fiducia in te come persona, perché tu possa portare alcune istanze nel palazzo che altrimenti sarebbero dimenticate, perché tu possa dare una voce ai senza voce....ripensaci Luciano!
di  Paolo  (inviato il 24/02/2011 @ 13:45:20)
# 30
Rispetto, ma se un gruppo di persone te lo chiede..............................
Prima o poi anche i vertici cambieranno, e un tuo successo avrebbe permesso a gente come te' di diventare punti di riferimento in futuro.
Sento una musica gia' sentita nelle tue parole e suona da presa di distanze dal partito anche se ti avvicina di + alla gente.
DAI PIOBBICHI E ALTRI STANNO FACENDO L'UNIONE IN MEZZO ALLA GENTE CON ASSOCIAZIONI E ALTRO(come vuoi tu), per quanto riguarda i Palazzi non fartene un cruccio a mio avviso, li le dinamiche sono diverse + complesse meno trasparenti e aderenti ai bisogni della gente, prevalgono le tattiche di potere e le strategie e anche quando uno come Ferrero cerca di fare cose di buon senso il sistema dei Palazzi fa sembrare tutto uguale in modo indistinto, facendo apparire tutto torbido e lontano.
Dai che siamo una bella realta' nel triste panorasma ITALIANO. Ciao!!!!!
di  Serena Andrea  (inviato il 11/03/2011 @ 19:45:54)
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